venerdì 21 maggio 2010

Considerazioni su comunicato ECODEM

Il comunicato qui riportato, condivisibile nello spirito generale, ci spinge tuttavia ad alcune considerazioni.
Il problema di fondo è la gestione, culturale e amministrativa, dell’area archeologica del Tuscolo da parte della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini che ne è proprietaria. La valutazione su questa gestione non può che essere assai negativa nel suo complesso. Il promontorio tuscolano era un luogo speciale perché caratterizzato da spazi naturali, con alberi e prati tra i quali si inserivano pregiati elementi archeologici: antiche strade, resti del foro, cisterne, mausolei, colombari, resti di ville. Un luogo unico di straordinaria bellezza.

Il degrado
Sono decenni che l’area è sottoposta ad una campagna di scavi, per proteggere i quali una rete metallica bruttissima ne impedisce l’accesso.
La Via dei Sepolcri, che partendo dal curvone sotto il quale si sta costruendo il parcheggio lato Grottaferrata giunge fino all’area archeologica, è da anni completamente abbandonata. Un cancello di ferro ne impedisce l’accesso e una casetta di legno costruita all’inizio della via versa in uno stato di abbandono totale con porte finestre e pavimento sfondati.
Vogliamo accennare alla biglietteria in legno e cemento realizzata all’interno del foro? Una biglietteria per cosa? Fino ad ora non è mai stata utilizzata. Farà la stessa fine della casetta della via dei Sepolcri? È probabile. Non si capisce come possa essere stato autorizzato un tale scempio! Ma la Soprintendenza cosa fa?
Il degrado del Tuscolo, di cui si accenna nel comunicato, è questo; a chi si deve imputarne la responsabilità?

A proposito di parcheggi
Veniamo ai parcheggi. Se si crede davvero che la strada, dal curvone di Grottaferrata al bivio di Monteporzio, verrà chiusa dopo la realizzazione dei parcheggi, si culla una pia illusione. Verrà chiuso solo il tratto che va dall’attuale area ristoro al parcheggio a monte. Si chieda pure a Comunità Montana e Provincia se non sarà così! E allora i parcheggi a cosa servirebbero? A chiudere la strada da Grottaferrata a Monteporzio una o due volte l’anno a Pasquetta e 1° Maggio? E quanto costano alla collettività la realizzazione dei parcheggi? Quanto è costata la realizzazione della biglietteria? E della casetta all’inizio di Via dei Sepolcri? E le rappresentazioni teatrali estive? Si sta parlando di centinaia di migliaia di euro. Spesi male per una gestione fallimentare.

Per fare cose semplici non serve il Parco Archeologico
Sarebbe sufficiente tenere puliti i sentieri di accesso al Tuscolo e organizzare una raccolta dei rifiuti; realizzare una cartellonistica con materiali semplici che costano poco e facilmente sostituibili in caso di atti di vandalismo; coordinare la presenza di vigili o guardiaparco almeno nelle domeniche primaverili ed estive; delimitare gli scavi con strutture dignitose; organizzare attività di promozione e visite guidate per le scuole, le famiglie, i turisti; cose comunque che in parte già si fanno. Per fare tutto ciò non c’è bisogno di Parchi Archeologici. Un altro ente serve soltanto a sperperare altro denaro. Gli enti preposti alla tutela e alla promozione culturale già esistono!

Nessun commento:

Posta un commento

home      e-mail      rss