giovedì 30 dicembre 2010

L'Ecologia al governo: una scelta possibile oltre che necessaria


Certo che osservare il balletto della politica in questo paese è veramente deprimente. È impossibile assistere a qualsivoglia ragionamento che coinvolga progetti ideali, visioni culturali che possano declinare scelte di governo conseguenti. La politica strillata la fa da padrona e sembra una missione impossibile riuscire a bucare il muro di una comunicazione tanto rumorosa quanto improduttiva.
La politica è ormai divenuta solo immagine, persuasione; un ologramma che non ha più la capacità del confronto sulle idee. C'è un dato che più di altri raffigura la stagnazione della condizione presente: si fatica a cogliere le differenze, di idee, di programmi, di proposte tra i diversi attori della politica. La differenza, nel senso più proprio di "diversità", è ricchezza, è l'humus culturale, la visione della società che si vuole costruire.

mercoledì 29 dicembre 2010

Ancora sulle Antenne di Monte Cavo

La Polverini nel Bilancio Regionale dell'anno 2011 approvato il 23 dicembre 2010, ha tolto il finanziamento per la demolizione e trasferimento delle antenne poste sulla vetta di Monte Cavo.
Eravamo giunti molto vicini alla soluzione finale del problema, infatti con la delibera 51 del 18.9.2008, Marrazzo approvò la “... la delocalizzazione dei ripetitori Tv di Rocca di Papa,...” demolendo alcuni tralicci e trasferendone altri a Colle Sterparo (Capranica Prenestina) e Monte Gennaro (Palombara Sabina), finanziando tale intervento.
Purtroppo il 18 gennaio 2009, il governo Berlusconi predispone la mappa di conversione in digitale delle regioni ed in base a questo provvedimento il Lazio entro il 31 dicembre 2009 doveva passare dall'analogico al digitale.

lunedì 27 dicembre 2010

Spigolature di Natale

INCENERITORE 1
La buona notizia in questo magro Natale c'è, il TAR del Lazio, accogliendo il ricorso del Comitato contro l'inceneritore di Albano, ha annullato la seconda VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) approvata a suo tempo da Marrazzo con i poteri straordinari scaduti e privo di analisi adeguate sugli effetti che l'inceneritore avrebbe su "acqua e aria". Addirittura i giudici affermano nella sentenza di «non comprendere su quali basi normative il Presidente della Regione Lazio abbia ritenuto di rilasciare siffatta, atipica, autorizzazione provvisoria». È prevedibile il ricorso al Consiglio di Stato da parte della Polverini e del Consorzio COEMA, la cordata che avrebbe dovuto gestire l'impianto, guidata da Manlio Cerroni, proprietario della discarica di Malagrotta e padrone della gestione rifiuti nel Lazio.
Ricordiamo che il progetto prevedeva la realizzazione dell'impianto di incenerimento rifiuti più grande d'Europa, che un "predatore doc" come il re dell'immondizia Cerroni aveva previsto di realizzare con i fondi pubblici destinati alle energie rinnovabili. Ma cosa ha di rinnovabile un inceneritore? Nulla. In un simile impianto infatti sarebbero stati bruciati materiali altamente riciclabili: plastica, carta e legno, compattati in balle di cosiddetto CDR (combustibile derivato dai rifiuti). Per adesso la battaglia è vinta e la strada per gli inCerronitori è in salita. Buon Natale!

INCENERITORE 2
Il Sindaco di Marino Palozzi risponde alle accuse di Onorati, suo diretto sfidante alle prossime elezioni marinesi. Onorati aveva rimproverato Palozzi per il fatto che il Comune di Marino non aveva aderito direttamente al ricorso presentato dal Comitato NO INC di Albano contro la realizzazione dell'inceneritore. Palozzi si giustifica affermando che al ricorso dovevano aderire solo i comuni direttamente interessati e non tutti gli altri. Curiosa affermazione, come se le cancerogene nano polveri fuoriuscite dall'inceneritore avessero distinto con chiarezza i confini dei comuni "direttamente interessati" evitando di spargersi su Marino e i suoi abitanti. Evitare di assumere una chiara presa di posizione, con atti concreti e non solo a parole, su un tema così forte per la comunità dei Castelli Romani come quello dell'inceneritore, non solo non aiuta di certo la battaglia dei cittadini per la sicurezza e la salute, ma evidenzia una posizione ipocrita, allineata alla politica scellerata e pro inceneritore della destra Regionale di Polverini e del Sindaco di Roma Alemanno.

GIORNALINO DEL COMUNE DI ROCCA DI PAPA
È uscito in questi giorni il nuovo numero di "Comune Informa", periodico del Comune di Rocca di Papa. In queste giornate di letizia natalizia il giornale gronda bontà e il Sindaco Boccia può esternare tutta la sua innata predisposizione all'adulazione. Questo numero del "giornalino di giamburrasca" è una via di mezzo tra "Famiglia Cristiana" e la "Pravda". Un'esplosione di fraternità, genuflessioni ai prelati di turno, efficientismo. La campagna elettorale per le elezioni comunali si avvicina e siamo certi che se ne vedranno delle belle sul giornalino del Sindaco di "Boccia" di Papa.

ANTENNE ABUSIVE
Lo scorso 11 dicembre nell'alula consiliare di Rocca di Papa, si è tenuto un Consiglio comunale aperto a cui hanno partecipato Sindaci, Assessori Regionali e Consiglieri regionali bipartisan, sull'annoso problema delle "antenne di Monte Cavo" e del loro mancato spostamento come previsto dal Piano Territoriale di Coordinamento. Il mancato spostamento si è determinato per il taglio operato dalla Regione dei due milioni di euro previsti per l'allestimento dei siti alternativi. Quello delle antenne di Monte Cavo è un problema noto da tempo infinito e al quale nessuno ha saputo fino ad ora porre soluzione. Tra le dichiarazioni riportate da vari giornali e giornaletti locali ci ha colpito un'affermazione dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Rocca di Papa Alberto Cardinali. Dice Cardinali con un candore che fa quasi tenerezza: "Tutti i circa 120 impianti di trasmissione radiotelevisiva che esistono sul territorio di Rocca di Papa sono abusivi...". Abbiamo strabuzzato gli occhi! Un assessore all’Ambiente dichiara in un consesso istituzionale e alla presenza di mezzo mondo politico regionale che gli impianti sono abusivi! Presumiamo che l’assessore abbia gli elementi per affermare quanto dice e allora viene spontanea l’osservazione: caro Cardinali se gli impianti sono “abusivi” come afferma, perché lei e l’amministrazione di cui fa parte non li fate rimuovere come sarebbe vostro preciso dovere?

sabato 4 dicembre 2010

Maurizio Bocci denuncia: senza fondi il Parco dei Castelli Romani è diventato un ectoplasma

Pubblichiamo un’intervista che Maurizio Bocci ha rilasciato a Gianni Galleri del periodico castellano “il caffè”. Bocci è una persona fortemente impegnata nella difesa del territorio dei Castelli Romani e nella promozione di importanti eventi culturali. Ha collaborato con il Parco dei Castelli Romani negli anni passati insieme al quale ha pubblicato il libro “Lungo i sentieri della nostra storia”. Nell’intervista Maurizio Bocci sottolinea con amarezza e preoccupazione lo stato di inattività e di blocco in cui versa oggi il Parco, che sottintende l’obiettivo vero di far tornare l’Ente di tutela, dopo gli ultimi anni di virtuosa gestione tecnico-politica, nel più oscuro e sterile anonimato.
Pubblichiamo volentieri questo che consideriamo un sincero grido di allarme contro una visione della gestione della cosa pubblica che quando le cose funzionano le zittisce e le affonda, forse perché contrastano senza indugi i poteri forti e la politica che li sostiene che hanno l'obiettivo neanche troppo celato di costruire sempre nuove case a posto dei boschi.

venerdì 3 dicembre 2010

Autostrada Roma - Latina: un disastro sotto tutti i punti di vista

Una colata d'asfalto al posto dell'attuale S.S. Pontina larga "appena" 40 metri (6 corsie), che attraversa un'area naturale protetta come la Riserva Decima-Malafede sventrandone 100 ettari, parte della Riserva del Litorale Romano e altre aree sottoposte a tutela. Corridoio intermodale Roma - Latina, (come siamo bravi nel ricercare definizioni immaginose) così è stata chiamata l'autostrada che dovrebbe in teoria risolvere il problema del traffico pendolare della Pontina. In teoria perché, denuncia il Comitato NO Corridoio: “Ai poveri pendolari, alle 4.000 macchine che si sono aggiunte con l’apertura del centro commerciale di Euroma2, ai dichiarati tre milioni di turisti che andranno a visitare ‘CinecittàWord’ a Castel Romano, si aggiungerà il traffico pesante dei TIR provenienti da nord e sud Italia. Così aumenteranno le file interminabili pagando perfino il pedaggio beffa”.
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