lunedì 27 dicembre 2010

Spigolature di Natale

INCENERITORE 1
La buona notizia in questo magro Natale c'è, il TAR del Lazio, accogliendo il ricorso del Comitato contro l'inceneritore di Albano, ha annullato la seconda VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) approvata a suo tempo da Marrazzo con i poteri straordinari scaduti e privo di analisi adeguate sugli effetti che l'inceneritore avrebbe su "acqua e aria". Addirittura i giudici affermano nella sentenza di «non comprendere su quali basi normative il Presidente della Regione Lazio abbia ritenuto di rilasciare siffatta, atipica, autorizzazione provvisoria». È prevedibile il ricorso al Consiglio di Stato da parte della Polverini e del Consorzio COEMA, la cordata che avrebbe dovuto gestire l'impianto, guidata da Manlio Cerroni, proprietario della discarica di Malagrotta e padrone della gestione rifiuti nel Lazio.
Ricordiamo che il progetto prevedeva la realizzazione dell'impianto di incenerimento rifiuti più grande d'Europa, che un "predatore doc" come il re dell'immondizia Cerroni aveva previsto di realizzare con i fondi pubblici destinati alle energie rinnovabili. Ma cosa ha di rinnovabile un inceneritore? Nulla. In un simile impianto infatti sarebbero stati bruciati materiali altamente riciclabili: plastica, carta e legno, compattati in balle di cosiddetto CDR (combustibile derivato dai rifiuti). Per adesso la battaglia è vinta e la strada per gli inCerronitori è in salita. Buon Natale!

INCENERITORE 2
Il Sindaco di Marino Palozzi risponde alle accuse di Onorati, suo diretto sfidante alle prossime elezioni marinesi. Onorati aveva rimproverato Palozzi per il fatto che il Comune di Marino non aveva aderito direttamente al ricorso presentato dal Comitato NO INC di Albano contro la realizzazione dell'inceneritore. Palozzi si giustifica affermando che al ricorso dovevano aderire solo i comuni direttamente interessati e non tutti gli altri. Curiosa affermazione, come se le cancerogene nano polveri fuoriuscite dall'inceneritore avessero distinto con chiarezza i confini dei comuni "direttamente interessati" evitando di spargersi su Marino e i suoi abitanti. Evitare di assumere una chiara presa di posizione, con atti concreti e non solo a parole, su un tema così forte per la comunità dei Castelli Romani come quello dell'inceneritore, non solo non aiuta di certo la battaglia dei cittadini per la sicurezza e la salute, ma evidenzia una posizione ipocrita, allineata alla politica scellerata e pro inceneritore della destra Regionale di Polverini e del Sindaco di Roma Alemanno.

GIORNALINO DEL COMUNE DI ROCCA DI PAPA
È uscito in questi giorni il nuovo numero di "Comune Informa", periodico del Comune di Rocca di Papa. In queste giornate di letizia natalizia il giornale gronda bontà e il Sindaco Boccia può esternare tutta la sua innata predisposizione all'adulazione. Questo numero del "giornalino di giamburrasca" è una via di mezzo tra "Famiglia Cristiana" e la "Pravda". Un'esplosione di fraternità, genuflessioni ai prelati di turno, efficientismo. La campagna elettorale per le elezioni comunali si avvicina e siamo certi che se ne vedranno delle belle sul giornalino del Sindaco di "Boccia" di Papa.

ANTENNE ABUSIVE
Lo scorso 11 dicembre nell'alula consiliare di Rocca di Papa, si è tenuto un Consiglio comunale aperto a cui hanno partecipato Sindaci, Assessori Regionali e Consiglieri regionali bipartisan, sull'annoso problema delle "antenne di Monte Cavo" e del loro mancato spostamento come previsto dal Piano Territoriale di Coordinamento. Il mancato spostamento si è determinato per il taglio operato dalla Regione dei due milioni di euro previsti per l'allestimento dei siti alternativi. Quello delle antenne di Monte Cavo è un problema noto da tempo infinito e al quale nessuno ha saputo fino ad ora porre soluzione. Tra le dichiarazioni riportate da vari giornali e giornaletti locali ci ha colpito un'affermazione dell'Assessore all'Ambiente del Comune di Rocca di Papa Alberto Cardinali. Dice Cardinali con un candore che fa quasi tenerezza: "Tutti i circa 120 impianti di trasmissione radiotelevisiva che esistono sul territorio di Rocca di Papa sono abusivi...". Abbiamo strabuzzato gli occhi! Un assessore all’Ambiente dichiara in un consesso istituzionale e alla presenza di mezzo mondo politico regionale che gli impianti sono abusivi! Presumiamo che l’assessore abbia gli elementi per affermare quanto dice e allora viene spontanea l’osservazione: caro Cardinali se gli impianti sono “abusivi” come afferma, perché lei e l’amministrazione di cui fa parte non li fate rimuovere come sarebbe vostro preciso dovere?

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