martedì 10 agosto 2010

Roberto Carlino: la persona sbagliata al posto sbagliato

Sicuramente molti conoscono Roberto Carlino. Presidente di una mega società immobiliare specializzata in grosse vendite e mediazioni anche di “grandi cantieri, fino ad interi quartieri”, come recita il suo sito.
Chi più di questo signore è interessato a che l’edilizia resti uno dei capisaldi dello “sviluppo” nell’intera regione?

E allora che cosa ha pensato di fare la maggioranza di destra uscita dalle elezioni regionali? Una scelta di grande sensibilità politica, nominare l’immobiliarista-costruttore, Presidente, niente meno che, della Commissione Ambiente della Regione Lazio. Non vi sembra una trovata stupenda? Sì, è vero può apparire una boutade, ma vi giuriamo che non lo è; anzi possiamo dire, con l’orgoglio palazzinaro che “non è un sogno, ma una solida realtà”.

Ci pare già di sentire qualcuno di voi invocare il conflitto d’interessi. Ma come, metti a curare l’Ambiente uno che costruisce e vende case, ma non è un po’ una presa per in giro? È come se si chiedesse al lupo di fare da baby sitter a cappuccetto rosso!

Nella prima riunione della Commissione Ambiente, il nostro se n’è uscito con una serie di sciocchezze strabilianti. “Abbiamo nella nostra regione un grande ed esteso sistema di aree protette ma, spesso, non sono fruibili dai cittadini ed ancora più spesso sono aree abbandonate al degrado, pericolose per chi le vorrebbe frequentare, disponibili per chi ne fa usi impropri. L’abusivismo ne è un esempio evidente.” Pericolosi per chi e per che cosa, per la presenza di animali selvatici? Ma che cosa caspita ciancia questo mattonatore! Ma sa il Carlino di cosa sta parlando? Ha mai visitato i parchi del Lazio? Sa dove si trovano? Da come parla sembra che si riferisca ad alcuni parchi pubblici romani più che ad estese aree naturali.

L’abusivismo è un problema che si risolve, per esempio, tirando giù gli abusi e questo è un compito della Regione, soprattutto nelle aree protette. Ma la destra di Polverini, guarda caso, il primo dirigente che ha rimosso è quel Massimo Miglio che da molto tempo era impegnato nella demolizione degli abusivi edilizi (anche nei Castelli Romani).

Ecco, a questo siamo ridotti, ad avere uno, come Presidente della Commissione Ambiente regionale, che appena, che so, andrà a visitare la riserva di Decima Malafede, tanto per fare un esempio, e vedrà prati e colline e un mare di verde, chiuderà gli occhi e se lo immaginerà pieno di ville bi, tri e quadrifamiliari e piscine: è il suo dream.

Di tutto questo non possiamo che ringraziare la presidente Renata Polverini e la sua sgangherata e deleteria maggioranza di centro-destra, a cui evidentemente non ha saputo o potuto porre alcun argine. Ma non aveva detto che avrebbe deciso lei gli uomini di governo?

1 commento:

  1. La tutela ambientale è solo sulla carta e un buon esempio sono i motori a "BENZINA" della barca elettrica del Parco dei Castelli Romani.
    Come da foto testimoniato!:

    http://www.wikio.it/article/parchi-finanziaria-potra-mitigarne-impatto-territorio-204419845#news204419845

    I parchi si sono trasformati in una massima disgrazia per chi disgraziatamente ci vive e lavora.

    Attualmente sedi di intrallazzi e foraggiamento di pseudo-ambientaliste associazioni.

    NON NE POSSIAMO PIU' di questa giostrina.

    - - UNMILIONESETTECENTOCINQUANTAMILAEURO PER LA SEDE DEL PARCO dei Castelli Romani?

    Altro cemento ecologico come gli ecoalberghi di Adriano La Regina nel parco dell'APPIA?
    Altro cemento a TUTELA DELLA delirante FOLLIA VERDE!

    - - VENTITREMILAEURO PER IL SITO INTERNET?
    Per ogni parco.. un sito internet..

    I bilanci sono spesso spalmati sui bilanci regionali.

    Sono centinaia di milioni di euro.
    Sono "DUE" singoli gatti studiati per 20 anni.

    Ora basta.

    PIERO IANNELLI

    pieroiannelli@gmail.com

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